Serata di fine Grest

Posted by : | On : 25-06-2016 | Comments (0)
Serata di fine Grest
Appuntamento venerdì 1 luglio Si sta ormai avvicinando la fine del Grest e fervono i preparativi per la serata conclusiva che si terrà venerdì 1 luglio alle ore 21.00 presso l’oratorio di S. Agostino. Anche quest’anno il programma della serata prevede la festa con la proclamazione della squadra vincitrice di questa edizione e un momento di gioco per tutta la famiglia.   Tutti sono invitati!  

Congedo

Posted by : | On : 25-07-2015 | Comments (0)
“Tutto passa, Dio solo resta”. Queste parole di santa Teresa d’Avila dovrebbero accompagnare la vita di ognuno di noi, allenandoci a quei distacchi parziali che ci preparano alla morte, il grande distacco da tutto ciò che è terreno. La nostra esistenza è fatta di segmenti, nei quali incontriamo persone e viviamo situazioni che non c’erano prima e non ci saranno dopo. L’importante è vivere ogni segmento come un dono di Dio, unico e irripetibile, gustandone tutta la bellezza e la positività. Quante volte capita di incontrare persone che si pentono amaramente di aver trascurato una persona o che ne sentono la mancanza perché è morta, ma quando era viva l’hanno sempre trattata male o con sufficienza? E che dire di tutti quelli che si lamentano di tutto quando stanno bene e solo quando sono in un letto di ospedale si rendono conto della loro stupidità e di non aver saputo godere di niente e di quanto sarebbe stato meglio non lamentarsi quando si stava bene? Nella mia vita termina un segmento. La mia esperienza come parroco di san Giuliano si conclude e ne comincia un’altra come parroco di Grandate. “Il Signore ha dato, il Signore ha tolto. Sia benedetto il nome del Signore”, dice Giobbe. Ed è proprio vero che Dio vuole sempre il nostro bene. Egli ha pensato per noi il meglio. E questa dovrebbe essere la convinzione che accompagna un prete che cambia Parrocchia su richiesta del vescovo e anche la convinzione della Comunità che lo saluta e di quella che lo...

S. Giuliano saluta don Roberto

Posted by : | On : 25-07-2015 | Comments (0)
S. Giuliano saluta don Roberto
Dopo 6 anni di ministero nella nostra Parrocchia, il Vescovo ha conferito a don Roberto il nuovo incarico di parroco di Grandate. La comunità di S. Giuliano saluterà e ringrazierà don Roberto domenica 13 settembre alla S. Messa delle ore 10.00. Seguirà il rinfresco offerto dalla comunità. Chi volesse contribuire, può rivolgersi ai membri del consiglio pastorale o ai catechisti. Don Roberto farà il suo ingresso nella Parrocchia di Grandate sabato 3 ottobre alle ore 17.00.

Le foto del campo estivo di Oga

Posted by : | On : 24-07-2015 | Comments (0)
Le foto del campo estivo di Oga
Dall’11 al 18 luglio bambini e ragazzi dalla IV elementare alla II media con i loro educatori e don Roberto si sono recati a Oga (SO) per il consueto campo estivo a loro dedicato. Erano presenti anche i ragazzi di III media e I superiore che, dopo aver svolto il loro percorso di riflessione durante le mattinate, hanno organizzato ed animato i giochi del pomeriggio e della sera.   #gallery-1 { margin: auto; } #gallery-1 .gallery-item { float: left; margin-top: 10px; text-align: center; width: 33%; } #gallery-1 img { border: 2px solid #cfcfcf; } #gallery-1 .gallery-caption { margin-left: 0; }

Obbedienza

Posted by : | On : 11-07-2015 | Comments (0)
L’obbedienza è ancora una virtù? Quando ci si pone questa domanda istintivamente vengono in mente tanti tristi figuri che hanno compiuto stragi immani giustificandosi con la formula “ho obbedito agli ordini”. Già, gli ordini. Il primo criterio per stabilire se l’obbedienza è una virtù è proprio il comando, l’ordine che si richiede di eseguire. La coscienza della persona deve analizzare bene, con gli strumenti che ha a disposizione, la bontà o meno di un ordine. Ed eventualmente rispondere di no, costi quel che costi. Certo, sarebbe sempre il caso che tra i motivi di un eventuale “no” non rientri il proprio interesse o il proprio comodo. La cosiddetta “obiezione di coscienza” è un esempio lampante di un venir meno ad un obbligo fondando questo comportamento negli ideali, coltivati senza se e senza ma. Ci sono situazioni nelle quali disobbedire può diventare un preciso dovere. Un discorso poi molto particolare vale per l’istituzione ecclesiastica, dove l’obbedienza è tanto importante da diventare, per alcuni, addirittura un voto e per altri un solenne impegno preso pubblicamente nel giorno dell’Ordinazione: “Prometti a me e ai miei successori filiale rispetto e obbedienza?”, chiede il Vescovo. E la risposta, ovvia in quel momento, è: “Sì, lo prometto”.  Poi, nel corso della vita, la risposta rischia di diventare meno ovvia, di assumere sfumature strane, di cominciare a considerare un sacco di se e di ma. E si può arrivare ad assumere...

Volti

Posted by : | On : 04-07-2015 | Comments (0)
Quando distribuisco la Comunione durante la Messa affido sempre le persone che mi sfilano davanti per ricevere il Corpo di Cristo. Persone che hanno le loro gioie e i loro dolori e che il parroco conosce. E proprio questa conoscenza mi permette di affidare a Gesù in modo particolare le pene che ognuno porta nel cuore. Sì, perché in 27 anni di sacerdozio ho incontrato migliaia di persone e posso affermare con assoluta certezza che non esiste una persona che sia esente dalla croce, intesa come peso da portare o fatica da fare o sofferenza da sopportare. E i volti di queste persone parlano. Parlano di forza, di serenità, di accettazione, di resistenza, di caparbietà… parlano di una fede a volte in crisi, messa a dura prova dalle vicende della vita, a volte così forte da donare tanta serenità anche in mezzo alle tempeste più tremende. La fede, quando diventa abbandono alla volontà di Dio, nella convinzione che il Padre vuole sempre il nostro bene, è un’arma potentissima. Riesce infatti a scardinare l’opera del Maligno, che da sempre vuole separare l’uomo da Dio, per farci provare il dramma della solitudine, dell’impossibilità di essere aiutati e sostenuti, dell’orgoglio che rifiuta, sprezzante, qualunque presenza che possa minare l’umana volontà di potenza. I volti parlano. E raccontano storie di amore e di odio, di generosità e di rancore, di dono e di ingratitudine. Rivelano la presenza di una sofferenza fisica o di una sofferenza spirituale, dicono la...