Primavera

Posted by : | On : 26-04-2014 | Comments (0)
Sembra che la primavera sia arrivata. E non solo perché fa più caldo e la natura si riveste di colori. Anche dentro di noi, discepoli di Gesù, si sta facendo strada un sentimento positivo, di apertura alla novità, di gioia che abbiamo bisogno di condividere. Scrive il Papa all’inizio dell’ ”Evangelii gaudium”: “La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia.” Le brutte notizie, le storture della vita, le situazioni negative non potranno mai toglierci l’intima gioia di chi ha incontrato il Signore ed è stato salvato. Il nostro sguardo sulla realtà, su tutta la realtà, non può mai prescindere dalla nostra fede, che trova il suo nucleo centrale nella “Buona Notizia”. Il cristiano non si spaventa davanti a quello che non va, perché lo osserva con gli occhi di Dio e nutre la viva speranza che il peggio si possa trasformare in meglio, anche attraverso l’impegno di ciascuno. Dobbiamo proprio riscoprire il Vangelo, con la sua carica di novità e il suo sconvolgente messaggio. E ne dobbiamo essere annunciatori instancabili, tenendo presente che ”un evangelizzatore non dovrebbe avere costantemente una faccia da funerale” (E.G.10). Spesso sul nostro volto si vede quello che abbiamo nel cuore e non è una cosa molto sensata presentarsi ad annunciare...

Linee guida/3

Posted by : | On : 19-04-2014 | Comments (0)
Decima stazione: Gesù è spogliato delle vesti. “In Gesù, innocente, denudato e torturato, riconosciamo la dignità violata di tutti gli innocenti, specialmente dei piccoli. Dio non ha impedito che il suo corpo, spogliato, fosse esposto sulla croce. Lo ha fatto per riscattare ogni abuso, ingiustamente coperto, e dimostrare che Lui, Dio, è irrevocabilmente e senza mezzi termini dalla parte delle vittime”. Parole forti, queste. Il Papa le ha volute a commento della decima stazione della Via crucis al Colosseo, ieri sera, Venerdì santo. Davanti a tutto il mondo e a tutta la Chiesa queste parole dicono una scelta di campo precisa: non si può stare di qua e di là, non si può chiudere gli occhi, facendo finta di non vedere; non si possono turare gli orecchi per far finta di non sentire. Queste parole, fatte proprie dal Papa, sono di un vescovo italiano, mons. Bregantini, arcivescovo di Campobasso, che quest’anno ha ricevuto dal Santo Padre l’incarico di preparare i commenti alle stazioni della Via crucis trasmessa in mondovisione nel giorno della morte di Gesù. Queste parole mi fanno andare avanti in un commento non facile e che può creare sconcerto in qualcuno. Ma sono sicuro che lo sconcerto di qualcuno è ben poca cosa di fronte al dolore acuto e terribile di chi ha vissuto e vive in prima persona certe situazioni. Forse provare ad immedesimarsi anche solo un po’ in questo dolore può diminuire lo sconcerto. Tenendo presente che c’è anche un dolore in più,...

Linee guida/2

Posted by : | On : 12-04-2014 | Comments (0)
Forte delle parole del Papa pronunciate proprio ieri sul tema degli abusi sessuali dei preti, provo ad esprimere qualche considerazione sul testo inviato dai vescovi italiani alla Congregazione per la Dottrina della Fede qualche giorno fa. “Il triste e grave fenomeno degli abusi sessuali nei confronti di minori da parte di chierici sollecita un rinnovato impegno da parte della comunità ecclesiale, chiamata ad affrontare la questione con spirito di giustizia, in conformità alle presenti Linee guida. In quest’ottica assume importanza fondamentale anzitutto la protezione dei minori, la premura verso le vittime degli abusi e la formazione dei futuri sacerdoti e religiosi”. Tutta la “comunità ecclesiale” è dunque chiamata a farsi carico del problema. Nessuno può chiamarsi fuori, magari con la scusa che “è capitato ad altri”, perché i preti (e i vescovi) sono di tutti e sono di tutti anche le persone abusate: fanno parte della nostra famiglia perché tutti insieme siamo la famiglia di Dio. E non ci sono “figli di un Dio minore” accanto a figli di un Dio maggiore. Proteggere i minori, avere premura verso le vittime degli abusi e formare adeguatamente i futuri sacerdoti non sono, dunque, compiti assegnati a pochi, ma diventano eventi comunitari. Con buona pace di chi preferirebbe evitare di parlare pubblicamente di “certi affari” scomodi e scandalosi. “Il vescovo che riceve la denuncia di un abuso deve essere sempre disponibile ad ascoltare la vittima e...

Linee guida/1

Posted by : | On : 05-04-2014 | Comments (0)
Sono state rese pubbliche le nuove “linee guida per i casi di abuso sessuale nei confronti di minori da parte di chierici”, approvate dall’assemblea dei vescovi italiani e inviate per la definitiva approvazione alla Congregazione per la dottrina della fede. Dico “nuove” perché già lo scorso anno la Conferenza episcopale italiana aveva inviato in Vaticano le Linee guida, che erano state respinte al mittente perché ritenute insufficienti, soprattutto per quanto riguardava la responsabilità del Vescovo che viene a conoscenza di un reato di questo tipo (è necessario ricordare che il 3 maggio 2011 la Congregazione per la Dottrina della Fede ha inviato a tutte le conferenze episcopali del mondo una “lettera circolare per aiutare le conferenze episcopali nel preparare linee guida per il trattamento dei casi di abuso sessuale nei confronti di minori da parte dei chierici” nella quale ci sono passaggi di grande importanza. Per esempio: “tra le importanti responsabilità del Vescovo diocesano al fine di assicurare il bene comune dei fedeli e, specialmente, la protezione dei bambini e dei giovani, c’è il dovere di dare una risposta adeguata ai casi eventuali di abuso sessuale su minori commesso da chierici della sua diocesi. Tale risposta comporta l’istituzione di procedure adatte ad assistere le vittime di tali abusi, nonché la formazione della Comunità ecclesiale in vista della protezione dei minori. Detta risposta dovrà provvedere all’applicazione del diritto...