Libertà di stampa/1

Posted by : | On : 23-11-2013 | Comments (0)
E’ impressionante leggere la classifica della libertà di stampa nel mondo stilata annualmente da  “Reporter senza frontiere”. L’Italia non ci fa propriamente una bella figura: nel 2012 ci siamo infatti piazzati al 57° posto su 179 Paesi presi in esame. Valutando le leggi dei diversi Stati, la presenza di eventuali monopoli, l’influenza dei vari governi e della politica in generale, ci troviamo dietro al Botswana (40° posto), al Burkina Faso (46° posto), Haiti (49°). Certo abbiamo la consolazione di essere davanti  alla Mauritania (67°), alla Mongolia (98°), all’Albania (102°), all’Afghanistan (128°), alla Cina (che, con il suo 173° posto, si fa finalmente battere in qualcosa!) e alla Corea del Nord (178°). Ecco perché quando si vuole una panoramica completa di alcuni avvenimenti bisogna acquistare almeno sette quotidiani. E’ quello che faccio, per esempio, in occasione delle varie elezioni, per avere una vaga idea di come la pensino i diversi schieramenti. Ma spesso più che le notizie riportate valgono quelle sottaciute, passate sotto silenzio, come se non esistessero. Al punto che viene il dubbio che esistano davvero. Qualche volta si ha l’impressione che i tempi del Minculpop e delle sue mitiche “veline” non siano mai tramontati, anzi! E in questo settore anche la nostra stampa cosiddetta “cattolica” non sta indietro. D’altronde ogni giornalista (anche i “nostri”) ha un padrone. Ricordo che qualche anno fa, in occasione di una conferenza...