Libertà di stampa/2

Posted by : | On : 30-11-2013 | Comments (0)
In Italia la stampa riceve agevolazioni dallo Stato, come, del resto, in Francia, in Germania, in Spagna e in altri Paesi. Da noi, però, oltre a facilitazioni fiscali e postali ci sono anche contributi diretti che la Stato elargisce prendendoli, ovviamente, dalle tasse. Questo succede da decenni e attualmente l’erogazione di questi finanziamenti è regolata da una legge del 16 luglio 2012. Sul sito della Presidenza del Consiglio si possono trovare i dati aggiornati al 2011. E’ una lettura interessante quella inerente alle tabelle riportate nel sito e permette di fare scoperte curiose. Per esempio alla voce “organi di partiti e movimenti politici” possiamo constatare che hanno ricevuto come “obolo”: Europa euro 2.343.678,28; Liberazione giornale comunista euro 2.065.775,04; La Padania euro 2.682.304,80 (Roma sarà anche ladrona, ma quando c’è da mungere…); il Secolo d’Italia euro 1.795.148,57, L’Unità euro 3.709.854,40; Zukunft in Sudtirol euro 335.254,22. Quasi quasi varrebbe la pena fondare un partito o un movimento politico al solo scopo di metter su un giornale. Ma, ovviamente, non è finita qui e tra i quotidiani finanziati direttamente dal Governo  troviamo il “nostro” Avvenire (euro 3.796.672,83), il notissimo Conquiste del lavoro (euro 2.181.144,63), Il Corriere di Como (euro 838.031,89) e tanti altri. La sorpresa maggiore, tuttavia, arriva alla voce “contributi alle imprese editrici di periodici che risultino esercitate da cooperative, fondazioni...