Dissidenti

Posted by : | On : 11-10-2014 | Comments (0)
Corradino Mineo, Felice Casson, Lucrezia Ricchiuti: chi sono costoro? Sono tre parlamentari del Partito Democratico che hanno scelto di non adeguarsi alle direttive del partito ed hanno votato “no” alla fiducia posta dal Governo sul decreto sul lavoro. Per chi, come me, guarda ormai con disillusione e un po’ di schifo al mondo della politica (volutamente con la minuscola) è una piacevole sorpresa. In un’epoca in cui i parlamentari sono scelti non dal Popolo, ormai sempre meno sovrano e sempre più suddito tartassato e spremuto, ma dal segretario del partito, un atteggiamento così poco collaborativo fa rischiare il posto di “lavoro”. Molto meglio sarebbe stato fare una bella battaglia di principio, nella quale gridare a gran voce la difesa dei diritti di qualche categoria oppressa e poi adeguarsi, obtorto collo ovviamente, al voto stabilito dall’alto, in nome di una fantomatica fedeltà agli elettori (!?) che avendo scelto quel partito hanno scelto una linea politica bla bla bla… Mineo, Casson, Ricchiuti: bravi! Chissà quale sarà il vostro destino. Se i dirigenti del vostro partito fossero come voi dovrebbero espellervi seduta stante. Perché va benissimo discutere e confrontarsi, ma se poi la discussione e il confronto non restano sterili e portano davvero a qualcosa di troppo concreto come un voto contrario, come si fa ad andare avanti? Ma ho qualche dubbio sul fatto che venga adottata una soluzione del genere: creerebbe dei martiri. Molto meglio sarebbe la...

Preti

Posted by : | On : 04-10-2014 | Comments (0)
Leggo la sintesi dei temi trattati nell’ultima riunione del consiglio presbiterale (cioè di quel gruppo di preti che aiuta il vescovo ad analizzare tutti gli aspetti della vita dei preti all’interno della Diocesi, così da poter prendere poi i provvedimenti necessari per un miglior andamento della Diocesi stessa) e mi viene da sorridere: sono le stesse cose che si dicevano 20 anni fa, quando ne facevo parte. Cambiano i vescovi, cambia l’organigramma della curia, cambiano i componenti del consiglio presbiterale, restano ben saldi al loro posto i problemi. Semmai ulteriormente peggiorati. E allora ecco le discussioni sterili e infinite sugli stessi temi: il rapporto vescovo-preti, i rapporti dei preti tra di loro, la solitudine del prete, con l’eterna panacea della vita comune come rimedio a tutti i mali, il rapporto con i laici, troppo spesso visti come meri esecutori degli ordini del prete e qualche volta come temerari rompiscatole, la formazione dei preti… L’elenco in realtà non è molto lungo. Il ripetere sempre le stesse cose è indice di impotenza o di mancanza di reale volontà nel porre rimedio ad una situazione. Forse sarebbe davvero meglio, anziché fare riunioni sempre uguali a sé stesse, cercare un rapporto personale autentico con i preti, così come questi dovrebbero cercarlo con il vescovo, con gli altri preti e con i laici. Forse sta qui l’unico problema: considerarsi persone, senza proclami vuoti del tipo “tornino i volti”! Ogni tanto farebbe...

Visita Pastorale: il reportage

Posted by : | On : 04-10-2014 | Comments (0)
Visita Pastorale: il reportage
Sabato 4 ottobre, il nostro vescovo mons. Diego Coletti è venuto in Visita Pastorale a S. Giuliano: dopo essere stato accolto dal Consiglio Pastorale e dal Consiglio per gli affari economici, con i quali si è intrattenuto per un breve colloquio, mons. Coletti ha incontrato i membri dei gruppi famiglia e la comunità apostolica.   Questo momento è stato introdotto da una presentazione fotografica dei diversi gruppi e attività parrocchiali realizzata dai nostri ragazzi e giovani con i loro educatori. Culmine della Visita è stata la S. Messa, della quale vi proponiamo alcune immagini; la giornata si è poi conclusa con la cena in oratorio organizzata dai gruppi famiglia.   #gallery-1 { margin: auto; } #gallery-1 .gallery-item { float: left; margin-top: 10px; text-align: center; width: 50%; } #gallery-1 img { border: 2px solid #cfcfcf; } #gallery-1 .gallery-caption { margin-left: 0; }

Alto clero e basso clero

Posted by : | On : 27-09-2014 | Comments (0)
Alle elementari avevo equivocato clamorosamente, allorché studiammo la rivoluzione francese, l’espressione “basso clero e alto clero”. Povero bambino ignorante e ingenuo, pensavo si trattasse di un problema di statura: preti bassi e preti alti. Poi, grazie a Dio, arrivò la spiegazione della maestra e compresi che il basso clero era costituito da preti poveri, senza ruoli importanti, presenti soprattutto nelle campagne, mentre l’alto clero era costituito da quel formidabile apparato ecclesiastico che si fregia di titoli e di potere entrando in relazione, spesso adulterina, con quella “mondanità” ancora oggi stigmatizzata anche da Papa Francesco. La spiegazione della maestra mi è venuta in mente sabato 20 settembre, durante la beatificazione di madre Giovannina Franchi, gigante della carità e autentico motivo di giusto orgoglio per la nostra Comunità cristiana oltre che grande esempio da imitare. L’omelia un po’ soporifera mi ha spinto ad osservare il contorno e ho notato che la nostra Cattedrale sembra fatta apposta per sottolineare la presenza dell’alto e del basso clero. Ovviamente, la Cattedrale non c’entra nulla, poverina. Non è colpa sua se ha, giustamente, il presbiterio rialzato rispetto al resto. E tuttavia questo particolare fornisce l’occasione a chi di dovere di sfoggiare una certa idea di Chiesa e di clero. Un’idea molto rinascimentale, che prevede i dignitari di corte, i nobili, quelli con i titoli e i ruoli importanti dislocati in alto...

Sprechi

Posted by : | On : 20-09-2014 | Comments (0)
Si parla spesso di sprechi in termini materiali. Soprattutto quando si è di fronte ai soldi gettati al vento per iniziative inconcludenti o assurde o pensate male e gestite peggio. Ne sappiamo qualcosa a Como con la telenovela delle paratie e poi quella della Ticosa… Ma, purtroppo, da questo punto di vista tutto il mondo è paese. Si riflette meno, invece, sullo spreco di tempo e di energie, non necessariamente correlato a quello dei soldi. Mi fa venire questo pensiero il fatto che per diversi giorni (al momento in cui scrivo la situazione non è ancora sbloccata) il nostro Parlamento si è impegnato (???) allo spasimo per nominare due membri della Consulta e tre del Consiglio Superiore della Magistratura. Gli ultimi tre sono stati effettivamente nominati, pur con risultati esilaranti: infatti Teresa Bene (PD) è solo docente associato, mentre per la carica è richiesto di essere docente ordinario e Luigi Vitali (Forza Italia) è imputato in due processi per abuso d’ufficio e per falso ideologico (a tutti è sfuggita la microscopica incongruenza che un imputato governi i giudici che dovranno esprimere un verdetto su di lui, ma cosa volete che sia…). Visti i problemi dell’Italia, mi sembra ovvio che il Parlamento stia dando fondo alle sue residue energie per superare lo stallo in cui si trova per nominare alla Consulta Luciano Violante e Donato Bruno. Tanto abbiamo ben 1000 (mille) giorni davanti per rivoluzionare il nostro Paese e in 1000 (mille) giorni se ne fanno di...

Visita Pastorale: il programma

Posted by : | On : 19-09-2014 | Comments (0)
Visita Pastorale: il programma
Il nostro Vescovo Mons. Diego Coletti verrà in Visita Pastorale a S. Giuliano sabato 4 ottobre.     Ecco il programma della giornata: ore 14.30: incontro con Consiglio Pastorale e Consiglio per gli Affari Economici ore 15.00: incontro con i gruppi famiglia ore 16.15: incontro con la comunità apostolica ore 18.00: S. Messa e, a seguire, incontro con i genitori dei bambini e ragazzi che si preparano a ricevere la Prima Confessione, la Prima Comunione e la Cresima ore 20.00 circa: cena in oratorio con i gruppi famiglia   Preghiera per la visita pastorale:   Signore Gesù Cristo, ti ringraziamo per il dono della tua vicinanza: Tu, Figlio unigenito del Padre, ci hai visitato con la tua Incarnazione per opera dello Spirito Santo nel seno della Vergine Maria, e continui ad abitare in mezzo a noi.   Proteggi e guida  il nostro vescovo Diego in visita pastorale  nelle comunità della Diocesi.   Questo incontro sia per tutti un dono    di profonda revisione della vita di fede, di fraternità rinnovata, di consolazione dello Spirito, di incoraggiamento alla testimonianza del Vangelo.   Rendi le nostre comunità segno credibile della dignità e libertà dei figli di Dio che osservano la Tua legge, la legge nuova dello Spirito che dà la vita in Te, e ci chiama ad amarci gli uni gli altri come Tu ci hai amato.   Donaci fede profonda nella Tua Parola e speranza certa nelle Tue promesse.   La Tua e nostra Madre, la Vergine Maria, ci sostenga nella missione di presentarti...