Auguri/2

Posted by : | On : 31-01-2015 | Comments (0)
Altro punto toccato dal Papa negli auguri natalizi alla curia romana è quello dei pettegolezzi. Tema caro a Francesco, che non perde occasione per sottolineare il danno che può provocare il pettegolo all’interno della Chiesa. In questo discorso lo definisce addirittura un “omicida a sangue freddo”! E questo vale ovviamente per tutti. Alzi la mano chi può dirsi immune da questa malattia. Non siamo certo immuni noi preti. Il pettegolezzo clericale è una piaga tremenda della Chiesa. Si parla male di tutti, dal vescovo al confratello, dai collaboratori in parrocchia alla persone sconosciute. Sembra quasi un vizio che provoca dipendenza. Un pettegolezzo che a volte diventa vera e propria calunnia, altre si ammanta di pietismo, altre ancora persino di (falsa) solidarietà. Un pettegolezzo solitamente pianificato, nel quale si prova un gran gusto. Veramente da omicidi a sangue freddo. Forse lo si può spiegare come reazione all’essere continuamente oggetto di pettegolezzo da parte dei laici. I quali non stanno certo indietro quando si tratta di appiccicare etichette ai preti e a tutti gli altri. E così quello che fa il parroco non va mai bene, la critica gratuita e malevola dilaga, la vita del prete diventa oggetto di dileggio e di valutazione rabbiosa qualunque cosa faccia. Non parliamo’ poi’ di quelli/e che attribuiscono al prete le storie d’amore più mirabolanti, che neanche gli sceneggiatori di “Uccelli di rovo” avrebbero saputo inventare. Verrebbe da sorridere...