Forse non tutti sanno che…

Posted by : | On : 08-06-2013 | Comments (0)
Stiamo vivendo un momento difficile, non è una novità. Il lavoro che manca, le famiglie (quelle normali, che non navigavano nell’oro, ma che si barcamenavano dignitosamente) che hanno sempre meno possibilità materiali di “consumare”: tutto questo mette in una situazione psicologica di grande fragilità. Sembra di sentire la mia professoressa di storia al Liceo quando ci spiegava la grande insicurezza psicologica che coinvolse tutta l’Europa a cavallo tra 1400 e 1500: anche allora cause economiche, politiche e spirituali si intrecciavano per creare una profonda inquietudine, un senso di incertezza, una paura di fondo. Il contatto con nuovi popoli, la presenza ciclica e tragica della peste completavano il quadro di un’epoca che stava giungendo alla fine. Mettendo, come sempre, le basi per la nascita di un’altra non necessariamente peggiore. In ogni epoca di transizione sono stati commessi errori da parte di chi aveva le leve del potere, errori che hanno portato lutti e distruzioni, impoverimento e reazioni violente. Ma la storia ha insegnato qualcosa? L’uomo imparerà mai dal passato? Si ripete spesso, in questi tempi, che gli statisti non guardano alle prossime elezioni, ma alle prossime generazioni. Se questa massima è vera dovremmo concludere di essere stati governati per decenni da un mucchio di non-statisti (lascio a voi un’eventuale altra definizione). Per carità, tutti saranno stati mossi da intenzioni filantropiche, qualcuno anche da intensi sentimenti...