Domeniche e negozi

Posted by : | On : 07-12-2013 | Comments (0)
Con l’avvicinarsi del Natale vediamo rinfocolarsi una polemica ormai annosa sull’apertura domenicale dei negozi. Come per tutte le cose di vitale importanza i toni si fanno spesso accesi, tanto da assumere, in qualche caso, il sembiante di una vera e propria crociata. E chi di crociate se ne intende (pensate che papa Bonifacio VIII ne aveva organizzata una persino contro la famiglia Colonna, sua rivale, promettendo premi ultraterreni ai distruttori dei castelli dei suoi avversari), cioè noi cattolici, si fa prendere un po’ la mano proponendo il boicottaggio dei negozi che scelleratamente scelgono di tenere aperto la Domenica. Qualche tempo fa anche i Vescovi italiani si erano mossi dichiarando una incompatibilità tra l’apertura dei negozi e il concetto cristiano della Domenica come “giorno del Signore”. A me sembra che i toni debbano essere molto sfumati, perché la questione non è semplice. Innanzitutto viviamo in tempo di crisi acuta, molti negozianti stanno chiudendo i battenti e forse cercare di intercettare le persone quando sono presenti non è proprio così demoniaco. Forse il discorso “soldi” può valere poco o niente per un prete o un vescovo (anche se poi…), ma per chi deve mantenere una famiglia… E se poi abbiamo paura che la gente possa passare la domenica nei centri commerciali, allora chiediamoci che cosa offriamo noi in cambio se non sappiamo da anni affrontare la concorrenza del consumismo. Se il numero dei partecipanti alle Messe diminuisce...