Soldi/1

Posted by : | On : 18-04-2015 | Comments (0)
I fatti di questi giorni (mazzette, corruzione e quant’altro) mi fanno pensare a tutto quello che Gesù diceva riguardo al denaro e ai suoi possessori, fino al clamoroso “o Dio o mammona”. Aut-aut: non possono stare insieme due divinità. Bisogna scegliere. Non si può tenere il piede in due scarpe. E questo vale per tutti. Perché tutti hanno la tentazione dell’idolatria, che assume varie forme e spesso proprio quella di un foglietto di carta filigranata. E, subito collegata a questa, la tentazione del possesso, dell’ostentazione di ciò che ci si può permettere, nell’illusione che gli altri ci stimino per ciò che possediamo, illudendoci di non sapere che, se va bene, ci invidiano e, se va male, ci odiano. Ovviamente tra un apparente sorriso e un’adulazione di circostanza. La tentazione del denaro è autenticamente democratica: c’è per il povero (ne vorrebbe un po’ di più) e per il ricco (ne vorrebbe molto di più). E’ una tentazione alienante, perché porta a non essere mai contenti di quello che si ha, volendo avere sempre di più. Porta a costruire rapporti sociali sbagliati, a fingere sentimenti che non si hanno nei confronti di chi potrebbe contribuire a un arricchimento, a essere bugiardi. Infelici, lontani dalla verità e soli: non è una bella prospettiva. Eppure sembra così avvincente per molti! Ma mi fa pensare in modo particolare vedere che tanti cristiani si fanno prendere da questo demone. E non sto facendo il solito discorso pauperistico...