Quaresima

Di : | Il : 21-03-2015

Ci stiamo avviando alla fine di un’altra Quaresima, l’ennesima della nostra vita. Un periodo, quello della Quaresima, che richiama immediatamente sacrifici, digiuni e penitenze. Un periodo, quindi, non facile, che richiama inevitabilmente la tristezza. Del resto anche il Papa invita i cattolici a non avere “facce da Quaresima”! Eppure questo tempo è prezioso, ben al di là delle penitenze e dei sacrifici esteriori che si possono doverosamente fare. E’ il tempo, infatti, nel quale possiamo riscoprire un più autentico rapporto con noi stessi e con tutto quello che ci circonda. Possiamo infatti riprenderci la nostra libertà di figli di Dio, che non sono schiavi di nulla e di nessuno, che sanno dare alle cose e alle persone il giusto peso e la giusta collocazione nella propria vita. Rinunciare a qualcosa a cui siamo legati significa affermare che il fine e il signore della nostra vita è solo Dio. Non bere il caffè, non mangiare i dolci, non fumare, non arrabbiarsi, essere pazienti…tutte cose che ci fanno capire come spesso siamo pesantemente condizionati dai nostri difetti e dalle nostre debolezze a tal punto da esserne diventati schiavi. La Quaresima, dunque, è un tempo di libertà, nel quale restauriamo in noi l’immagine dell’uomo creato per la gloria di Dio e non per essere idolatra. In Quaresima abbiamo la possibilità di riscoprire che l’unica legge vera e valida è quella dell’amore. Abbiamo l’opportunità di distaccarci da qualcosa (la televisione?) per dedicarci un po’di più agli altri, magari anche solo ai parenti o ai vicini, che spesso trascuriamo, visto che siamo in mille cose affaccendati. Sì, perché la Quaresima ci aiuta anche a ritrovare un sano rapporto con il tempo, per vederlo e viverlo come tempo nel quale opera la grazia di Dio e non solo come mero trascorrere di ore e di giorni. Il tempo è un grande dono e in esso possiamo ricevere e dare tanto, se non ci lasciamo dominare dalle cose effimere, se pensiamo un po’ di più a Chi è il Signore del tempo, a Chi è Alfa e Omega, il principio e la fine. Riprendere in mano il nostro tempo per vivere e non per sopravvivere, correndo da mattina a sera: sembra una cosa ovvia e invece non lo è. Il segreto è, anche qui, coltivare un rapporto molto profondo con Dio, trovando ogni giorno un tempo adeguato per stare da soli con Lui. Questo permetterà al Signore di trovare spazio dentro di noi e Gli permetterà di farci vedere le cose, le situazioni, le persone come Lui le vede e di affrontare tutto con l’abbandono fiducioso in Lui, sentendoci presi per mano, guidati e sostenuti. La Quaresima ci permette di cogliere il senso profondo di quello che siamo: figli teneramente amati, che rispondono all’Amore con l’amore. E in questo amore abbiamo la possibilità stupenda di unirci al sacrificio di Cristo, offrendo anche i nostri piccoli sacrifici per il bene della Chiesa e del mondo. Non c’è modo migliore per prepararsi alla Pasqua. Ecco perché la Quaresima è un tempo veramente prezioso, che deve essere utilizzato in pienezza. Sprecare la Quaresima è buttar via una importante proposta di Dio, è rinunciare ad essere quello che siamo. Mancano due settimane alla Pasqua: facciamo ancora in tempo!    

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