Un uomo di nome Francesco/1

Posted by : | On : 25-05-2013 | Comments (0)
Quanto entusiasmo nei confronti di questo Papa! Siamo abituati (e non è detto che sia una buona abitudine) a fare paragoni, che, ovviamente riflettono i nostri gusti. Ecco allora che ad un Papa schivo e timido, più portato ai piccoli consessi teologici e alle lezioni universitarie che alle grandi folle plaudenti e un po’ scomposte, preferiamo istintivamente il Papa che si butta in mezzo alla gente, che si fa popolo, che usa  un linguaggio semplice e schietto, che appare come uno di noi. Un Papa uomo. Mi ha molto colpito il tono enfatico, con tanto di foto, con cui molti quotidiani hanno commentato una grande “impresa” di Papa Francesco: ad un certo punto, mentre salutava i malati, ad una signora in carrozzella è caduta la borsa per terra e il Papa l’ha raccolta, porgendola alla signora. Tutto qui? Tutto qui. Verrebbe da stupirsi che ci si stupisca! Che cosa avrebbe fatto qualunque persona normalmente ben educata? Avrebbe raccolto la borsa! Ma se lo fa il Papa diventa un gesto eccezionale. A questo punto mi vien da pensare a quanta fatica facciamo, anche noi cattolici, a vedere il Santo Padre come una persona normale, che mangia, dorme, prega, ha i suoi pregi e i suoi difetti e… raccoglie le borse da terra. Papa Francesco sta portando una ventata di freschezza e di spontaneità in una Chiesa che stava procedendo un po’ ingessata, una Chiesa che appariva stanca, accasciata, in caduta libera di consensi e di credibilità (non dimentichiamoci che nel 1998 l’ 87%...